Il tecnico del Toro Under 18, Antonino Asta, ripercorre con la memoria all gara di ottobre del 2001 quando i granata pareggiarono tre a tre nel derby, fissando anche gli obiettivi stagionali.Queste le sue parole a Torino Channel. “È proprio vero, sono passati vent’anni, mamma mia, ho qualche chilo in piu’-, ma la grinta non è cambiata. È stata una partita memorabile, a fine primo tempo eravamo distrutti negli spogliatoi. Ognuno diceva la sua , speravamo di non perdere otto a zero. Mi ricordo che De Ascentis ci disse che se la pareggiavamo, avrebbe pagato la cena a tutti. Nella ripresa il mister ha fatto un cambio tattico e noi siamo entrati con un altro spirito in campo, mentre la Juve era già convinta che fosse già finita. Alla fine il rigore sbagliato di Salas è stato un segno del destino. Ritornando ai ragazzi, io cerco di infondere loro proprio quello spirito: le partite finiscono al 95′ , si deve giocare fino al triplice fischio. Ad esempio-precisa-gli allenamenti al Cit Turin durano un’ora e mezza e il primo minuto è importante come l’ultimo, non si puo’ mollare. Da quello che si rende in allenamento, viene fuori la partita che si andrà a giocare la domenica. Cerchiamo di inculcare questo ai ragazzi: gli allenamenti sono il vero percorso di crescita”.
Fonte: Torino Channel
Redazione Primaveratorotime