Massimo Bava, ex Responsabile del Settore Giovanile granata, si è espresso sulla possibilità di istituire le seconde squadre (per ora solo la Juve ha aderito). Di seguito le sue parole a Tuttosport. ” Il presidente Cairo era possibilista sulle seconde squadre – dice Bava, ma poi la mancanza di strutture adeguate, di campi di allenamento e di gioco, oltre di un’organizzazione societaria che avallasse il progetto, fece naufragare il tutto. Il Toro negli ultimi dieci anni ha sfornato 207 giovani tra A , B e C, non sono i giocatori che mancano. Il progetto delle seconde squadre è molto importante: ti dà la possibilità di emergere, facendoti misurare con un campionato competitivo come quello di C che farebbe crescere molti giovani. È da augurare -prosegue-, non solo al Torino ma anche ad altre squadre di A. Il problema è sempre quello delle strutture, c’è ancora molta arretratezza nel calcio italiano. Un grave problema di strutture ce l’ha il Torino: la Primavera gioca a Vercelli e l’anno scorso giocava a Biella, le altre squadre si allenano e giocano in strutture sparse qua e là(Under 17 ha giocato fissa a Chieri, le altre al Cit Trin) perché è da sei anni che si aspetta l’area del Robaldo, che è in attesa che inizino i lavori “.
Fonte: Tuttosport
Redazione Primaveratorotime